16 maggio 2016

RISULTATO VILLOCENTESI - seconda parte


 

Come anticipato giorni fa, ritorno con i dettagli sul referto cartaceo spedito a domicilio dall’Ospedale dove mi sono sottoposta alla villocentesi. Se l’infermiera che mi ha contattata telefonicamente e alla quale sono più che grata, non mi avesse fatto la traduzione di tutto ciò, troppe alternative non avrei avuto se non scappare a gambe levate e con l’anima in gola dalla ginecologa o capire che il risultato è bruttissimo, a prescindere da ogni traduzione fatta da qualche scienziato avuto a portata di mano, che ne so, vicina di casa, verduriere, l’assistenza tecnica della propria banca, prete e così via.

Il referto, così come tutti i referti, inizia nel mio caso con l’intestazione del Laboratorio citogenetico di Torino,  S.C. Genetica Medica U (Presidio Molinette/Presidio OIRM – Sant’Anna), il riferimento al mio nome cognome in qualità di paziente, sottolinea il tessuto esaminato ossia villi coriali e procede con l’analisi citogenetica dove vengono elencate le seguenti informazioni di carattere strettamente medico-scientifico:

-         Procedura utilizzata: metodo diretto + coltura a lungo termine

-         Tecnica di bendaggio: Bande G con tripsina (risoluzione 300-400 bande)

-         Metafasi analizzate con il metodo diretto: 10

-         Metafasi analizzate dopo coltura a lungo termine: 12

-         Metafasi con cariogramma: 10

-         Colture indipendenti: 3

Risultato: CARIOTIPO 46, (seguito da XX se il sesso del bambino è femminile o XY se il sesso è maschile)

Osservazioni: CARIOTIPO (FEMMINILE/MASCHILE) NORMALE.  

In allegato ho trovato anche la mappa cromosomica che, per una profana come

me, ovvio che non era proprio il pane per i propri denti (qualcosa di questo tipo) 



          Il prossimo step, della medesima importanza, ci sarà il 27 di maggio quando avrò l'ecografia morfologica, intanto sono a 19+1 e devo dire che la sera di sabato 13 maggio ho sentito per la terza volta e molto più forte delle prime due (prima il 22 aprile quando pensavo fosse l'immaginazione che mi faceva scherzi, seconda volta il 10 maggio) un bel colpo deciso (calcio/pugno non saprei) un colpo che mi ha fatta saltare dalla sedia, per lo spavento, per la mia non preparazione, per l'emozione, tutto insieme. Allora cosi si sentono i movimenti di un bambino nella pancia?! Ho pianto...stiamo entrando in confidenza e, ogni giorno scopro anche una nuova me, che non mi spiego...mi studio, mi faccio il terzo grado, non (mi) capisco o non ci credo a questa "sconosciuta" che mi scopro da un giorno all'altro.
         Ho sempre saputo, o almeno ho pensato di sapere con certezza che cosa voglio e cosa non voglio, come, quando e perché, pensavo di conoscermi, e anche molto bene e come nessun'altro. Non ho mai nascosto di aver sempre amato profondamente e ancora di più difeso la mia vita da donna senza figli. Tanto che il test positivo è stato un vero turbamento e che mi ci sono volute settimane per capire cosa (mi) succede. Con la prima ecografia ho scoperto che dovrò ripartire da zero, con pazienza e molta cura nelle parole per non spaventarla, questa nuova me...bene, bene, come già tutto l'insieme è nuovo,  un'incognita in più non dovrebbe essere tutta questa tragedia, mi auguro...  

             Volutamente ancora non ho ancora scritto niente sul sesso del mio bambino (MIO????? Ma sono io a scriverlo o mi sono depersonalizzata? Me ne uscirò pazza!), chiedo venia...saranno i primi segni del possesso e della gelosia materna? Mi devo documentare al riguardo, uffa, quante cose devo imparare e anche veloce!  

12 maggio 2016

RISULTATO VILLOCENTESI







-   Prima parte -


 

No, non ho aspettato fino adesso il tanto atteso referto a seguito della villocentesi eseguita il 22 di marzo 2016, i giornali avrebbero parlato di me in prima pagina della sezione cronaca nerissima, solo che mi è stato difficile fare un opportuno aggiornamento in quanto, riuscire a individuare dove di preciso si trovava in casa il mio notebook sarebbe stato un lavoro degno di Colombo, il tenente.

Comunque, il risultato è arrivato in via telefonica in prima fase giusto alle 16,35 del 21 aprile 2016. Vedere lampeggiare sul cellulare “OSPEDALE”, mi ha rimbambita tanto da non sapere che tasto consentiva la risposta alla chiamata. Dopo lo smarrimento durato giusto un nanosecondo, sono tornata in me e ho risposto con la vocina della piccola fiammiferaia che si, sono io la persona ricercata e che sono già seduta per precauzione (perché tale conversazione andava affrontata con una certa verticalità della quale non disponevo in quelle circostanze).

Non ci sono parole che possono descrivere cosa si sente quando sai che tutto il senso della tua vita dipende da una chiamata, da quella chiamata che io avevo tanto immaginato nei tempi di attesa, provando a prepararmi mentalmente per affrontare il risultato, nel migliore dei modi (se questo fosse possibile). Dall’altra parte del telefono, la signora che mi cercava, intuendo il mio fragile stato d’animo, mi ha invitata a sedermi pure, tanto il risultato è confortante e si tratta di un CARIOTIPO NORMALE. Cioè???? La traduzione, vi supplico, chi me la fa? Vuol dire che va tutto bene, ma è vero davvero? Sucuru, sucuru, come direbbe Enrico Brignano? Vengo nuovamente rassicurata che il risultato spazza via ogni mia paura al riguardo, che a breve mi sarà consegnato, via posta, il risultato in forma cartacea con tutti i dettagli supplementari e che se voglio sapere anche il sesso, tale referto mi offrirà anche questo genere di risposta. Ma, certamente, non avrei aspettato il cartaceo, eh no: me lo dica, la prego, me lo dicaaaaaaa!!!

Detto fatto.

Da quel momento in poi, mi sono trovata con una forza da leone, eh vabbè, leonessa, se andiamo tanto per il sottile. Ho chiamato mio marito, abbiamo iniziato a fantasticare, progettare, demolire, ricostruire, cambiare colori, spostare mobili, un uragano in piena. Appena il giorno dopo ho chiamato la mia famiglia per dare loro la notizia che: 1 - sono incinta (nessunissimo lo sapeva) e 2 – il risultato della villocentesi ci permette adesso di essere positivi e fiduciosi. Tutto è cambiato, tutto. Eravamo felici già prima ma adesso lo siamo di più, con mille paure, ma felici.
Ricordo che questo è l'iter specifico dell'Ospedale di Cuneo, che in prima fase  comunica alla paziente il risultato (tempi di attesa: 30 giorni) ed in seconda fase spedisce il risultato cartaceo dettagliato da depositare con tutta la documentazione all'interno dell'Agenda della Gravidanza  della Regione Piemonte , che viene consegnata a tutte le donne alla prima visita che accerta lo stato di gravidanza.
La seconda parte del post "Risultato villocentesi" la dedicherò al risultato cartaceo avvisando che si consiglia anche ai madrelingua la lettura con l'ausilio del dizionario :)